Chi legge "esamini tutto, ma ritenga solo ciò che è giusto".

La mente non è un vessillo da riempire, ma un fuoco da accendere.

sabato 17 dicembre 2016

ORIZZONTE DEGLI EVENTI


1.
Noi, appartenenti al genere umano, privi di capacità decisionale, sottoposti a libertà limitata, siamo così classificati dal governo ombra: “I” innocui, “P” pericolosi, “P+” molto pericolosi. Tu che stai leggendo, a quale categoria pensi di appartenere?
2.
Immaginate che il mondo sia una scacchiera con una infinità di riquadri. Noi popolo terrestre usiamo delle minuscole pedine e giochiamo il bianco. Sei miliardi di noi contro 144 alieni (numero simbolico). Apparentemente la nostra preponderanza è spaventosa. Il nostro soprannumero li schiaccia. Ma siamo comunque pedine. Loro sono inferiori di numero, ma hanno il vantaggio di poter usare pezzi superiori. Re, alfieri, torri, regine e, cosa per noi ancora peggiore, nuovi pezzi dotati di poteri speciali, che soltanto loro possono usare. Sembra una stantia trama tratta da una novella fantascientifica anni '40. Ebbene, per un attimo, immaginate che sia vera, che siamo effettivamente controllati da un manipolo di alieni tecnologicamente avanzatissimi, dotati di facoltà psichiche superiori, eticamente inclassificabili, fisicamente si confondono con noi terrestri, ad un esame superficiale... ma no, non volete mica credere ad una storia fantastica! Siamo seri, tutto è alla luce del sole. Se ci fosse qualche segreto importante, volete che chi ci governa non si affretti a rivelarcelo? Se al posto degli alieni, mettessimo un clan di oligarchi, bankieri, tecnocrati, renderebbe la vicenda più ordinaria? Cambierebbe la situazione? Certo che sì. Purtroppo, ho l'impressione che lo stato delle cose sia peggiore: finché uomini governano altri uomini, prima o dopo il tiranno e la sua corte, cadono; quando, forme sconosciute di esseri provenienti da altrove – pianeti extrasolari o dimensioni – scrivono sul loro piano di volo, “ACQUISIRE PIANETA TERRA”, le cose si mettono veramente male. Ma dai, la mia è solo una banale speculazione fantastica...
3.
Abbiamo anche soltanto un’idea di che cosa sia il web? Per noi italiani è la “Rete” e già questo la dice lunga sulla sua doppia funzione: collegamento e trappola. Si può avere un certo margine di sicurezza in Rete, per esempio con una chat criptata, ma non per i dati classificati. Certe parole “calde” fanno accendere diverse lucine, su una sponda e l’altra dell’oceano. C’è sempre qualcuno che va in rete per pescare, ma sono di più le prede.
La Rete è il sogno dei maghi di ogni tempo. “Mundus imaginalis” direbbe Corbin: il vestibolo del Potere. La magia dell’aria. Nell’antichità l’aria era una parte dei quattro elementi, insieme a fuoco, terra e acqua. I cabalisti non ne facevano un elemento fra gli altri: piuttosto un legame fra i differenti esseri, che riceve le influenze degli uni e le trasmette agli altri, celesti e terrestri. L’aria assorbe come una spugna, registra come un nastro magnetico le impressioni di tutte le cose, di sotto e di sopra, stati d’animo, parole, forme-pensiero, se ne impregna e poi li trasmette agli uomini, dà loro materia onirica, e non di rado si canalizza per ampliare le capacità extrasensoriali. Sto parlando in definitiva dell’etere, qualcosa che trattiene e può ritrasmettere traccia di ciò che accade. Telefono radio televisione… La scienza moderna non ha fatto altro che cavalcare un’antica magia. Gli sciamani potevano collegarsi mente-a-mente già millenni fa, internet psichica efficientissima, ciò gli consentiva di produrre eventi indipendenti da spazio tempo e gravitazione.
Oggi il grande specchio o se preferite chiamarlo il Grande Fratello, è un fatto. E non c’è niente che possa rimanere, alla lunga, veramente segreto in Rete. Lì c’è il tracciato dei movimenti, degli interessi e perfino dei pensieri degli uomini, o almeno delle loro formulazioni. Indubbiamente, in questo modo si è dato agli arconti, cui era interdetto il sacrario della mente umana, un potere enorme, permettendogli di scannerizzare chiunque attraversi il cyberspazio. Ma il bello della faccenda è che possiamo farlo anche noi, nati liberi e decisi a rimanerci.
Intanto posso darvi una dritta operativa ma, fidatevi, è efficace. Sul vostro desktop metteteci come sfondo un’icona bizantina, io ho scelto quella della Vergine col Bambino, l’icona detta Della Tenerezza (che sa di superstizione o bigotteria secondo i neomodernisti di Bergoglio). È il miglior sigillo di protezione che io conosca, l’antivirus spirituale più incisivo; spesso lo visualizzo e lo proietto in certi casi difficili, quando eggregore di chiara matrice massonica tentano di entrare dalla porta di servizio della mia anima. Io so sempre dove cercare quando effetti dirompenti producono dolore e sofferenza, e mi attrezzo con le armi della fede e della conoscenza per far fronte al Male.
4.
La scienza ha preso il posto della religione e la tecnica ha sostituito la magia, diventando il riferimento centrale di ogni attività umana, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, anche per mezzo della tecnica, sua ancella devota. Oggi il ricercatore scientifico è possibilissimo che collabori ad un’arma di distruzione di massa senza saperlo. E senza chiedersi il senso ultimo di ciò che fa: gli hanno spiegato che la responsabilità appartiene ai politici, non ai tecnici. Ma non è così. In apparenza il cocchio della scienza moderna non ha un auriga, ma la direzione è sin troppo chiara. Trasformare il valore in quantità, il pensiero in informazione e la vita in artificio. Mimesi diabolica dell’operare trinitario. Non voglio mettere le briglie alla scienza, perché ce l’ha già. Galileo credeva di liberarla togliendola dalla tutela della Chiesa, ma così è finita in mano a chi è disposto a metterci i soldi per trarne potere e profitti. Cioè ministeri della guerra e multinazionali, che poi oggi sono pappa e ciccia: loro tengono le briglie.
Non voglio rimettere la scienza in mano ai chierici. La metafisica è in tale discredito che nemmeno i preti se ne occupano più dopo la svolta antropologica della nuova teologia, sono tutti impegnati verso il sociale e adottano l’ermeneutica della rottura col passato. La politica, poi. I tecnocrati si spartiscono il “diritto alla vita e alla morte” come i legionari la tunica di Cristo.
Sento sempre parlare di “vita”, ma solo nel senso del cibernetico automa di Cartesio. Quello che esiste veramente è l’uomo, su cui sta la sacra benedizione di Dio. Toglietegli questa e avrete fatto di lui puro materiale organico, merce e carne da cannone. Togliete a famiglie, chiese e nazioni la responsabilità di decidere, e nell’anonimato del ‘progresso’ sarà il demone a farlo. Niente corna e zoccolo caprino, ormai si è aggiornato pure lui: il diavolo è ciò che agisce occultamente, quando non c’è autorità che rivendichi la scelta, e le masse sono irretite da paura e avidità.
5.
Vorrei che l’intelligenza seguisse traiettorie più consone alla sua vera natura, cercasse altrove la causa di ogni male, scoprisse di nuovo la magia della Creazione. La materia seduce attraendo, lo spirito seduce affascinando: liberi di scegliere.

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